BIO

Nel 1986 inizia a collaborare come assistente fotografo.
Nel 1993 comincia a interessarsi alla fotografia di reportage, lavorando principalmente a Napoli come fotografo freelance e stampatore b/n presso l’ Archivio storico Parisio.

Il suo percorso di formazione inizia con il corso biennale di fotografia all’Istituto Cfp Bauer di Milano e prosegue con degli stages tenuti dal fotografo Antonio Biasiucci e dall‘agenzia fotogiornalistica Contrasto.
Negli anni a seguire prende parte a diverse mostre in Italia e all’estero.
Espone a New York in una collettiva al John Jay college of criminal justice durante la Conferenza internazionale sulle giovani bande criminali e dopo due anni, Oxymora mostra personale alla Casa italiana della cultura, Zerilli-Marimò.

Nel 2001 vince Portfolio in piazza al SiFest – Savignano Immagini Festival con un reportage sull’addestramento dei pitbull da combattimento a Napoli e il premio Miglior Portfolio, Canon giovani fotografi con un reportage sui Mastiffs (gruppo ultras del Napoli), premiato per “la sua abilità di entrare in un contesto particolarmente difficile e diffidente”. Quest’ultimo viene anche selezionato e proiettato durante Visa pour l’image (2002), festival internazionale di fotogiornalismo di Perpignan (Francia).

Nel 2001 inizia a collaborare con Contrasto e durante la sua permanenza nell’agenzia fotogiornalistica, entra a far parte del gruppo EYE (2003), un collettivo di 14 fotografi, lavorando ad un progetto sui giovani in Europa dal titolo Eurogeneration, diventato poi libro e mostra itinerante. Nel 2004 lascia l’agenzia Contrasto a comincia a lavorare come fotografo indipendente.

In occasione del centenario della CGIL (2006) pubblica, insieme a Emiliano Mancuso, Massimo Berruti, Riccardo Scibetta e Giancarlo Ceraudo, un libro sull’Italia contemporanea dal titolo Made In Italy che diventerà anche una mostra esposta a Napoli, Roma e Livorno.

Nel 2006, fonda il LA.NA. (laboratorio napoletano) un’associazione culturale all’interno dell’Antico Lanificio che velocemente si afferma come primo spazio indipendente di “produzione e di-mostrazione” a Napoli.

Inizia a lavorare nel mondo del cinema nel 2007 partecipando alle riprese del film Gomorra di Matteo Garrone come fotografo di scena e consulente per Scampia.
Le foto di scena del film saranno poi pubblicate due anni dopo nel suo primo libro personale Gomorra on set curato da Tiziana Faraoni, edito da Postcart.
Nel 2012 esce nelle sale Napoli 24, un film “plurale”, di cui è autore insieme a Paolo Sorrentino, Bruno Oliviero e Pietro Marcello, realizzando uno dei 24 corti che raccontano la città di Napoli.

Da luglio a settembre del 2012 realizza in Sicilia una video inchiesta Antimafia-special.it sulle luci e le ombre dell’antimafia attraversando l’isola con una vespa special del 1977.

Nel 2013 inizia il sodalizio artistico con il regista Mario Martone per il quale documenta lo spettacolo La serata a Colono tratto dal testo teatrale di Elsa Morante e con le musiche di Nicola Piovani.
Sempre come fotografo di scena per Mario Martone, lavora sul set del film Il Giovane Favoloso con Elio Germano (2014), Capri Revolution (2018),  Il Sindaco del Rione Sanità (2019) Qui rido io (2021),Nostalgia (2022), e a teatro con La Carmen (2015), Morte di D’Anton (2016), Il Sindaco del Rione Sanità (2017), Tango Glaciale reloaded (2018).

Nel 2013 fonda Il CFI-Centro di Fotografia Indipendente, associazione culturale volta a promuovere la fotografia a Napoli e scuola di fotografia autoriale attenta alla formazione di giovani fotografi.

Inizia a collaborare con L’Espresso nel 2004 e viene scelto tra gli autori della mostra La nostra storia. 60 anni dell’Italia e del mondo attraverso le fotografie dell’Espresso a cura di Bruno Manfellotto (2015).
Sempre per L’Espresso realizza vari servizi di reportage tra cui ricordiamo l’inchiesta sulle Baby Gang a Napoli (2016) e sul mondo Evangelico in Italia (2016).

Nel 2015 entra a far parte di “Alinary Contemporary”, del famoso Archivio Alinari, considerato l’azienda fotografica più antica al mondo.

Espone al MAXXI all’interno del progetto Extraordinary Visions, L’Italia ci guarda a cura di Margherita Guccione (2016), C’era una volta Hollywood nell’ ex proprietà confiscata al mafioso Walter Schiavone (2017) con un lavoro realizzato nella stessa villa nel 2005.

Ha esposto con I seguenti artisti: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Massimo Berruti, Tommaso Bonaventura, Maurizio Cattelan, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Tano D’Amico, Franco Fontana, Giovanni Gastel, Luigi Ghirri, Nan Goldin, Guido Guidi, Jenny Holzer, Armin Linke, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Ugo Mulas, Catherine Opie, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna, Ahlam Shibli, Hiroshi Sugimoto, Cathrine Yass.

Studi
1986-1993 assistente fotografo
1993-1998 fotografo indipendente e stampatore presso l’ archivio Parisio
1998-2000 Istituto Cfp Bauer, Milano
1999 stage con il fotografo Antonio Biasucci e all’agenzia Contrasto

Premi
2001 Portfolio in piazza, SiFest, Savignano Immagini Festival2001 Miglior Portfolio, Canon giovani fotografi

2003 Portfolio giovane fotografia in Italia di ACGAI (associazione per i giovani artsti italiani)

2006 Vincitore miglior campagna sociale per l’associazione L’Altranapoli.2007 copertina dell’anno per L’Espresso con un ritratto dello scrittore Roberto Saviano

2009 Vincitore sezione colore “Cliciak” con il lavoro sul film “Gomorra”, Festival della fotografia di scena di Cesena

2015 Miglior foto singola colore “Cliciak” con il film “Il Giovane Favoloso”, Festival della fotografia di scena di Cesena

2019 Miglior foto selezione colore “Cliciak” con il film “Capri Revolution”, Festival della fotografia di scena di Cesena

Libri

Esposizioni

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