At the end of this fucking world #1

Una città bidimensionale, finta, felicemente renderizzata, asettica.

Ma il tempo incide, tutto trita, trasforma. La pioggia e il sole dilatano e inaridiscono la materia. L’abbandono sovrasta i sorrisi e le pose dei personaggi renderizzati.

Tutto, anche la città virtuale subisce l’incidente del tempo.