“Quando seppi che Luigi De Magistris si sarebbe candidato alle elezioni per la carica di sindaco di Napoli, pensai che forse lui potesse essere l’ultima possibilità di riscatto e di rinascita per la città. Mi presentai nel suo ufficio di Via Toledo, quartier generale della sua associazione, mi proposi di essere il suo fotografo e di documentare tutta la sua campagna elettorale. Gli dissi precisamente: «Tu vincerai e io voglio essere il tuo fotografo». La mia proposta fu accolta e così dal giorno dopo già cominciammo a lavorare insieme. Andammo in giro per la città con i mezzi pubblici, non ci si fermava mai. Il sindaco candidato veniva continuamente fermato dalla gente per strada, nei bar o invitato da alcune associazioni dove la presenza di De Magistris avrebbe avuto un certo peso. Non era considerato tra i favoriti. Infatti, durante il primo turno delle elezioni, io ero l’unico fotografo a seguirlo. Una volta passato il primo turno, insieme all’altro candidato del centro-destra Domenico Lettieri, rimase l’unico candidato seguito dalla stampa. I fotografi di news si riversarono tutti su De Magistris ormai lanciato verso l’elezione a sindaco”.