“Le aperture del Consiglio supremo delle forze armate – che ieri ha promesso le elezioni presidenziali per l’anno prossimo e ha annunciato la formazione di un governo di salvezza nazionale che realizzi gli obiettivi della rivoluzione di gennaio che ha portato alla caduta di Mubarak – non sembrano avere avuto effetti sulle proteste nel Paese. Il bilancio totale degli scontri, secondo quanto riferito dalle autorità del Cairo, è di 30 vittime, due delle quali nella giornata di ieri. I manifestanti vogliono che il maresciallo Mohamed Hussein Tantawi, leader ad interim, vada via subito, e hanno annunciato un sit-in permanente finché non si sarà dimesso.
Oggi Mohamed El Baradei, premio Nobel per la pace ed ex presidente dell’Aiea che secondo diverse voci potrebbe essere nominato premier dopo le dimissioni del primo ministro uscente Essam Sharaf, ha denunciato la violenza della repressione delle proteste di piazza: “E’ in corso un massacro. Gas lacrimogeni con agenti nervini e munizioni sono stati utilizzati contro i civili a piazza Tahrir”, ha scritto su Twitter. A stretto giro è giunta la replica del ministro della Salute del Cairo Amr Helmi che ha smentito. Helmi ha comunque precisato di aver istituito una commissione per esaminare campioni di gas utilizzati contro i manifestanti.” dall’articolo de La Repubblica del 23/11/2011 “Scontri al Cairo, almeno quattro morti. El Baradei: “E’ in corso un massacro”.”